Lo stream dei film sarà anticipato da una breve presentazione critica a cura di Silvio Alovisio (Università di Torino) e Giacomo Albert (Università di Bologna).
Tre cortometraggi dell’Itala Film di Giovanni Pastrone: La paura degli aeromobili nemici (1915), Il Natale di Cretinetti (1911) e Cretinetti che bello! (1909) diretti e interpretati da André Deed e sonorizzati da Andrea Marazzi che ha composto una partitura elettronica portando avanti la sua personale ricerca sul rapporto tra visibile e udibile nel cinema comico di inizio ’900. In essa, un sistema algoritmico muove dai risultati dell’analisi del segnale visivo per arrivare alla generazione del materiale sonoro
Carlo Barbagallo dirige la produzione di una ‘soundtrack’ per il capolavoro visionario di Segundo de Chomón (1917),La guerra e il sogno di Momi, uno dei primi film italiani che ha utilizzato la tecnica d'animazione dello stop-motion. Barbagallo, passando attraverso la manipolazione di sessioni collettive di scrittura e arrangiamento con Nicola Meloni (tastiere, chitarre), Maurizio Busca (clarinetti, sassofoni, bassi, chitarre), Francesco Alloa (batterie), Elaine Carmen Bonsangue (oggetti, strumenti giocattolo, elettronica), Remo De Vico (elettronica). Saccheggiando materiali e intuizioni sonore dalle più disparate fonti (dal mondo futurista a quello dei videogiochi a 8 bit, dalle canzoni dal fronte della Grande Guerra ai Doors, dai ‘test-tone-records’ Cage-iani alle ‘foreste di flanger’ alla Mockasin ), ne risulta un collage caleidoscopico, psichedelico e orchestrale.
Maciste (1915) di Luigi Romano Borgnetto e Vincenzo Denizot, primo film in cui la figura muscolosa di Maciste (già interpretata con grande successo da Bartolomeo Pagano in Cabiria), guadagna il ruolo di protagonista. Ne consegue un film d’azione mozzafiato, non privo di momenti comici e di altri drammatici, in cui il gigante buono (ma non certo tenero) si mette al servizio di una giovinetta per salvarla da un intrigo internazionale. La musica composta da Andrea Valle per la sonorizzazione dal vivo sfrutta un ensemble particolare, spostato verso il grave e capace di sottolineare la varietà delle atmosfere del film, affidandone l’esecuzione ad alcuni tra i musicisti più talentuosi dell’area rock/jazz di Torino: Dario Bruna (batteria), Enrico Degani (chitarra elettrica), Federico Marchesano e Stefano Risso (contrabbassi), Edmondo Tedesco (clarinetto basso).